Dispensa 2, maggio-agosto
Libri e lettori nella Bologna dei papi (1506-1796)
A cura di Paolo Tinti
- Benito Rial Costas, El libro impreso en Bolonia en las librerías españolas de finales del siglio XVI | Abstract
- Anna Giulia Cavagna, Mappare il libro. Pratiche librarie tra Genova e Bologna | Abstract
- Federico Olmi, Una biblioteca professionale a Bologna fra due secoli. I libri del notaio Albizzo Duglioli (1504) | Abstract
- Alessandra Panzanelli, Le edizioni giuridiche nella patria del diritto: una relazione ovvia solo in apparenza | Abstract
- Fabrizio Lollini, Il libro come unicum. persistenza del manoscritto miniato nella Bologna della prima età moderna | Abstract
- Daniele Guernelli, «Io degli alegri porto il confalone»: Giovanni Battista Cavalletto | Abstract
- Rita De Tata, I fratelli Dossena librai fra Bologna e Roma (1537-1550) | Abstract
- Ilaria Maggiulli, Concorrenza e imbrogli nel mondo del libro bolognese del secondo Cinquecento: il libraio-editore Vincenzo Sopranini | Abstract
- Rudj Gorian, Su una raccolta di fogli per ventarole stampati da Lelio Dalla Volpe | Abstract
- Chiara Reatti, Il libro scolastico-educativo a Bologna: l’eredità del passato e le continuità napoleoniche | Abstract
- Mauro Perani, The Amazing Story and Features of the Bologna University Library Torah Scroll Exchanged with Another in the 18th Century | Abstract
- Valentina Sestini, Donne e tipografia a Bologna dalle origini all’Ottocento | Abstract
- Marco Callegari, Tre cataloghi di vendita libraria nella Bologna di metà Settecento: i Dalla Volpe e Ferdinando Pisarri | Abstract
- Marius Rusu, Intermediari del libro a Bologna nel Settecento: Camillo Businari, agente del Granduca di Toscana | Abstract
